Che cosa fa l’operatrice di un Centro antiviolenza? Quali motivazioni animano il suo lavoro? Quali ostacoli lo frenano? Che tipo di relazione allaccia con le donne che si rivolgono al Centro in cerca di aiuto? È questo il filo conduttore del libro “Altre Stelle. Un viaggio nei centri antiviolenza” di Luca Martini, che verrà presentato da Sos Donna a Faenza durante l’incontro con l’autore che si terrà alla Biblioteca Comunale Manfrediana (via Manfredi 14) giovedì 25 ottobre alle ore 17.00.
Luca Martini, un esperto di organizzazione e gestione delle risorse umane, in questo libro racconta la storia del suo “viaggio” in questi luoghi misteriosi attraverso le parole delle operatrici. “L’idea del libro nasce due anni fa, con l’obiettivo di fare emergere il profilo della figura delle cosiddette operatrici dei Centri antiviolenza. Chi sono? Sono volontarie o sono delle professioniste formate per un lavoro estremamente complesso? Come svolgono il loro lavoro? Chi le sostiene e ancora, sono retribuite? Nell’arco di un anno ho visitato sei Centri – Rimini, Bolzano, Brescia, Lucca, Catania e L’Aquila – parlando con queste donne straordinarie, assorellate da pratiche e ideali comuni ma ciascuna con proprie storie, come diverse sono le storie dei diversi Centri. Non sono infatti uno scrittore né un ricercatore o un giornalista. Solo un uomo che si è chiesto, nel suo piccolo, cosa potesse fare per contribuire a questa rivoluzione sociale e culturale, ben oltre il dire ‘sono d’accordo’.”
Il Centro antiviolenza faentino Sos Donna, grazie alla disponibilità dell’autore Luca Martini, ha quindi voluto creare un momento di riflessione e confronto per presentare anche a Faenza questo libro che racconta la vita quotidiana dei Centri antiviolenza in Italia. Pubblicato dall’editore Mimesis nel 2017 – con la prefazione di Riccardo Iacona e la postfazione di Anna Pramstrahler della Casa delle Donne “Per non subire violenza” di Bologna – il testo raccoglie le testimonianze delle operatrici che lavorano quotidianamente con le donne vittime di maltrattamenti, assumendosi la responsabilità di una lotta verso la violenza di genere portata avanti in prima persona. “Sono tanti gli strumenti che dovrebbero essere messi in campo per contrastare la violenza endemica di cui sono oggetto le donne nel nostro Paese. […] I contesti, i fatti, le storie, le parole e le emozioni che l’Autore ci riconsegna con questo viaggio mi convincono sempre di più che il contrasto alla violenza di genere non può non cominciare dalla straordinaria esperienza del lavoro delle donne. Basta saperle ascoltare.” (Riccardo Iacona)
Sos Donna, associazione nata a Faenza l’8 marzo 1994, si occupa di fornire un servizio di prima accoglienza a donne che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà, che hanno subito o subiscono violenza, gestendo dal 2000 anche il servizio comunale Fe.n.ice, centro di ascolto e prima accoglienza per le donne in stato di disagio e maltrattate. L’attività di assistenza e ascolto si coniuga a quella di sensibilizzazione e prevenzione tramite eventi, pubblicazioni e corsi di formazione.