I Deputati PD, Marco Di Maio e Alberto Pagani e il Senatore PD Stefano Collina, hanno presentato un’interrogazione per sollecitare la realizzazione della caserma dei carabinieri a Castel Bolognese.
Dopo l’ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio comunale a Castel Bolognese, i deputati romagnoli Marco Di Maio e Alberto Pagani si sono fatti promotori, con una apposita interrogazione, replicata anche da Stefano Collina al Senato, di un’iniziativa volta a sollecitare il ministero della Difesa a recepire l’istanza manifestata dall’Amministrazione “affinché si proceda quanto prima ad ampliare anche le forze in servizio in un territorio che vede nell’Arma dei Carabinieri l’unico presidio per la tutela dei cittadini e delle imprese”.
“Gli abitanti di Castel Bolognese, al pari di quelli di tutte le altre realtà dei nostri territori, hanno bisogno di un potenziamento del presidio da parte delle forze dell’ordine. Per questo motivo – ha dichiarato l’on. Marco Di Maio – ho chiesto al ministero di prendersi carico, assieme alla Giunta Comunale, dell’impegno di garantire la ristrutturazione urgente dell’attuale sede della stazione dei Carabinieri, da tempo inadeguata a garantire un servizio di qualità ai cittadini e agli operatori stessi che vi lavorano. Gli spazi limitati dei locali in questione – ha aggiunto – impediscono anche il necessario ampliamento dell’organico, ormai non più rinviabile, senza il quale verrebbero meno anche le attività di prevenzione e inclusione predisposte dalle politiche sociali, oltre alle più generiche e fondamentali funzioni di sorveglianza e controllo del territorio”.
L’iniziativa del Partito Democratico ha però scatenato le ire della Lega: “È scandaloso che un parlamentare targato Pd si intesti meriti non suoi, ma nati sull’onda di un ordine del giorno proposto e votato da tutti i componenti del Consiglio comunale di Castel Bolognese, indipendentemente dall’appartenenza politica”. Lo afferma Jacopo Berti, responsabile locale della Lega “L’ampliamento o la costruzione della locale caserma dei Carabinieri – spiega Berti – è una richiesta che nasce da tutti i cittadini e certamente non solo dal Pd. Tutto il Consiglio comunale ha sottoscritto e votato questo ordine del giorno in cui si chiede al Governo l’impegno per l’ampliamento dell’attuale struttura adibita a caserma o la costruzione di una nuova sede. Trovo quindi molto scorretto che un parlamentare Pd presenti il documento alla stampa come fosse una sua idea. Si tratta di un atto arrogante nei confronti di tutti i castellani: questa battaglia ormai datata deve essere portata avanti da tutti senza bandierine politiche”.
Sul tema è intervenuto anche l’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna: “Non è la prima volta che l’on. Di Maio interviene appropriandosi di battaglie non sue tanto per apparire sui media. La questione della caserma di Castel Bolognese è vecchia di anni. Di conseguenza, Di Maio avrebbe avuto tutto il tempo e i modi, nella passata legislatura a targa Pd, di interessarsi alla vicenda e di risolverla. Peccato che si svegli solo oggi che il Governo è cambiato, dopo anni di torpore. Di certo, poi, non sarà l’interrogazione a sua firma che aiuterà a realizzare questa nuova struttura. La questione, come le tantissime altre lasciate nel dimenticatoio dai Governi Pd, è al centro dell’attenzione dell’attuale Governo che si adopererà per realizzarla”.