Sotto il coordinamento della Prefettura di Ravenna, si sono svolte, anche la scorsa settimana, le esercitazioni mirate a verificare l’efficacia delle pianificazioni d’emergenza esterna dei numerosi stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di “soglia superiore” presenti nel territorio della Provincia.
Nelle giornate di mercoledì e venerdì, sono stati testati i piani di emergenza di sei industrie presenti nell’area del Petrolchimico ravennate: Ravenna Servizi industriali s.c.p.a., Yara s.p.a., Acomon s.r.l., Eurodocks s.r.l., Hera Ambiente s.p.a. Centro Ecologico e Petra s.p.a..
Le esercitazioni dei giorni scorsi si inseriscono nella più ampia programmazione di verifica dei Piani di Emergenza Esterna prevista dalla Prefettura di Ravenna per l’anno in corso e che vede coinvolti nelle attività molteplici altri enti e amministrazioni e, in particolare, Questura, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Enti Locali e Territoriali, 118, Arpae e Croce Rossa.
Già nei mesi di giugno e luglio, le simulazioni d’emergenza avevano riguardato gli undici stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di Cabot Italiana s.p.a., CFS Europe s.p.a., Eni s.p.a., Orion Engineered Carbons s.p.a., Polynt s.p.a., Rivoira s.p.a., Vinavil s.p.a., STI Solfotecnica s.p.a., Logikem s.r.l., Gowan Italia s.p.a. e Consorzio Agrario di Ravenna Soc. Coop a r.l..
Le esercitazioni sinora svolte sono state di Livello A “Table Top”, finalizzate a verificare il flusso delle comunicazioni, gli aspetti relativi alla viabilità e le procedure di attivazione del soccorso sanitario, attraverso la simulazione di scenari incidentali calibrati sulle peculiari caratteristiche produttive dei diversi impianti.
Le esercitazioni proseguiranno anche nel mese di ottobre e riguarderanno i piani di emergenza esterna di La Petrolifera Italo Rumena s.p.a., Edison Stoccaggio s.p.a., Alma Petroli s.p.a. e Hera Ambiente Servizi Industriali s.r.l..
L’intensa attività messa in campo dalla Prefettura di Ravenna, con la collaborazione di tutte le amministrazioni ed enti coinvolti, consentirà, entro fine anno, di raggiungere l’importante obiettivo dell’avvio delle procedure per l’aggiornamento di tutti i Piani di emergenza esterna degli attuali stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di soglia superiore, come previsto dal decreto legislativo n. 105 del 2015, emanato in attuazione della Direttiva comunitaria 2012/18/UE (c.d. “Seveso III”), per la prevenzione e il controllo del pericolo di incidenti connessi all’utilizzo di sostanze pericolose.