La città entra nel vivo delle celebrazioni dantesche. Domani, sabato 8 settembre, e domenica 9 la mostra dedicata agli amici di Dante nel suo “ultimo rifugio” e la cerimonia dell’Annuale della morte del Poeta faranno di Ravenna la scena del rito, profondo e sentito, nel quale si tiene insieme la memoria di vita e opera, tra Firenze e Ravenna, del più grande poeta dell’Occidente.
Negli eventi che aprono il ricchissimo calendario di Ravenna per Dante emerge una collaborazione importante con Firenze, non solo per i tradizionali eventi commemorativi realizzati con il Comune di Firenze, ma anche in ordine a progetti di ricerca sostenuti con la Società dantesca italiana; e si registra la presenza della prestigiosa cattedra di studi danteschi dell’Università di Firenze, istituzioni di prima grandezza nel panorama internazionale.
L’ultimo Dante e il cenacolo ravennate, la mostra che viene inaugurata domani alle 17.30 alla Classense, dà inizio a questo intenso fine settimana di celebrazioni. Si tratta di una mostra ricchissima di documenti trecenteschi, di cui molti inediti, che presenta alcuni dipinti di straordinario interesse. Tra le acquisizione di tale progetto c’è anche la ricostruzione puntuale dei luoghi frequentati dagli amici di Dante e da Dante stesso, che si può sovrapporre alla cartografia attuale, dando la possibilità di rivivere anche nel concreto delle vie cittadine la presenza dantesca. Dante compose infatti a Ravenna l’ultima parte della sua opera, in un felice contesto di pace, nell’amicizia di un gruppo di cultori delle arti in cui la presenza dell’esule fiorentino fu una straordinaria cerniera di comunità, capace di orientare gli sguardi di intellettuali e professionisti di provenienza differente verso prospettive di innovazione artistica che segneranno poi la storia letteraria d’Europa. L’esposizione, frutto di un lavoro di ricerca di diversi anni, è il prezioso risultato della collaborazione con la Società Dantesca Italiana, di cui fanno parte i curatori, Gabriella Albanese e Paolo Pontari.
Domenica alle 16 sarà offerta una visita guidata dai curatori stessi per entrare nel vivo dell’esperienza ravennate di Dante (prenotazione obbligatoria: 0544 482116, prenotazioni_eventi@comune.ravenna.it).