West Nile: morta a Faenza una donna di 84 anni

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Un’anziana faentina di 84 anni, già gravemente malata, è deceduta domenica scorsa, a causa di complicanze insorte dopo aver contratto il virus della febbre del Nilo dopo una puntura di una zanzara. Il virus, che normalmente ha un decorso benigno, e solitamente non produce neppure la comparsa di sintomi, ha interagito con la grave patologia della donna, aggravandone il quadro clinico.
Sono sei attualmente i casi di febbre del Nilo, conferma l’Ausl, riscontrati nella provincia di Ravenna, tutti nei territori della Bassa Romagna e del faentino. L’impennata di casi registrati in quest’estate deriva dall’altissimo numero di zanzare, proliferate grazie anche alle temperature miti dell’inverno e della primavera scorsa. Per questo motivo, l’azienda sanitaria ha inviato una nota ai Comuni affinché aumentino i trattamenti contro le larve nei pozzetti e negli scoli.
Il virus, in ogni caso, può diventare pericoloso solo in casi rari, in meno dell’1% delle persone colpite, in particolare se anziane o con condizioni di salute già cagionevoli.