È notizia di questi giorni che sono stati finalmente sbloccati i fondi previsti dal protocollo di intesa siglato lo scorso dicembre dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’allora ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti: ora, la Corte dei Conti ha registrato l’atto predisposto dal precedente Governo, che stanziò i fondi, rendendo disponibili le risorse. Ciò significa che si può partire per ultimare la progettazione e avviare i cantieri.
“Una buona notizia- ha commentato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente “A. Cederna”- ma vorremmo anche avere tempi certi sulla realizzazione di quest’opera che si trascina da un quarto di secolo e che dovrebbe servire servire secondo i documenti regionali a mettere in sostanziale sicurezza l’intera asta fluviale del Senio a valle della via Emilia”.
Già lo scorso dicembre, durante l’incontro organizzato a Rossetta dall’associazione Amici del Fiume Senio sulla sicurezza idraulica del corso d’acqua, Claudio Miccoli, dirigente della Regione Emilia-Romagna, riferì che a breve si sarebbe partiti con la gara di appalto per arrivare al completamento dell’opera in 18-24 mesi.
“Vorremmo capire se in questi mesi si sia già fatto qualcosa in attesa che i fondi venissero sbloccati- ha aggiunto Rambelli – oppure se dovremo attendere almeno altri 2 anni prima di veder completata quest’opera fondamentale per la sicurezza idraulica della pianura”.
Tutti i centri abitati che sorgono lungo il Senio sono infatti classificati a rischio idraulico elevato o molto elevato e già numerose volte negli ultimi anni il fiume ha superato i livelli di guardia. Già nell’autunno 2014 Legambiente e l’associazione Amici del Fiume Senio realizzarono un flash mob con badili e carriola alla mano per chiedere il completamentodei lavori in tempi rapidi e nel corso degli anni sono state molte le parole spese per quest’opera: un tabellone affisso all’ingresso del cantiere indicava come data di completamento il marzo 2015, mentre nel dicembre 2015, rispondendo ad un’interpellanza in assemblea legislativa, l’assessore regionale Gazzolo parlava di casse di espansione in fase di completamento, prevedendo tempi di esecuzione”di circa 24 mesi”; nel 2016 spiegava che “nel 2017 ci attendiamo che possano partire in Emilia-Romagna altre opere importanti e attese, compreso il completamento delle casse di espansione del fiume Senio”.
“Antonio Gramsci parlava di ottimismo della volontà e pessimismo della ragione- ha dichiarato Rambelli – dopo anni di ritardi e rassicurazioni sull’imminente ultimazione dei lavori speriamo sia la volta buona per il completamento di questo progetto. Come drammaticamente dimostrato anche in tempi recenti, i danni di un’alluvione sono molto più alti del costo della prevenzione: è necessario intervenire prima che la natura decida di riprendersi i suoi spazi”.