In vista del 2021 importanti novità in occasione di Ravenna per Dante 2018

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In vista del grande appuntamento che la città di Ravenna vivrà dal settembre 2020 e nel 2021, in occasione del VII centenario della Morte del Sommo Poeta, l’Assessore alla Cultura Elsa Signorino ha annunciato questa mattina, durante la presentazione delle Linee guida  per il 2021, anche importanti novità che saranno presenti già nell’edizione di quest’anno di “Ravenna per Dante”, il tradizionale ricco cartellone di eventi culturali e progetti innovativi proposti nell’autunno ravennate.
Una importante novità riguarderà l’evento che sancisce l’apertura ufficiale di Ravenna per Dante: la cerimonia dell’annuale dantesco.
Quest’anno infarto è previsto il coinvolgimento di Cantiere Dante con un progetto performativo di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari che si inserirà negli elementi tradizionali che si tengono  nella seconda domenica di settembre. (lectio magistralis in Classense, della cerimonia religiosa costituita dalla “Messa di Dante” tenuta dall’Ordine Minore dei Conventuali francescani in San Francesco; e dalla cerimonia del dono dell’olio alla lampada votiva da parte del Comune di Firenze, con la presenza delle autorità alla Tomba di Dante).
Prenderà il via anche il percorso sulla toponomastica dantesca, suggerito e proposto al Comune da cinque associazioni ravennate (Circolo Ravennate dei Forestieri; 50&Più; Casa Matha; Terre di Dante e Il Tremolar della Marina) per “non dimenticare” importanti  figure ravennati, “legate al Poeta”.

L’edizione 2018 si caratterizzerà inoltre per il focus sugli anni ravennati dell’esilio, attraverso una mostra realizzata in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, la più prestigiosa istituzione dantesca al mondo, e un convegno internazionale.

A Dante verrà poi dedicata una sezione espositiva in “War is over”, al MAR dal 6 ottobre al 13 gennaio 2019. Sempre al tema della guerra, letto nella prospettiva dantesca, verranno poi dedicate le Letture Classensi, in una feconda sinergia che tiene insieme, nel nome di Dante, le diverse progettualità delle istituzioni culturali cittadine.