Un campione d’Italia al servizio della Rekico. Carlo Fumagalli è un nuovo giocatore dei Raggisolaris, pure lui come Marco Petrucci, un volto conosciuto dai tifosi faentini, avendolo visto nelle ultime due stagioni con la maglia di Lecco e Desio.
Il play/guardia nato il 25 aprile 1996 a Milano, vanta nel proprio palmares una lunga militanza nel settore giovanile dell’Olimpia Milano dove ha giocato dall’Under 13 all’Under 19, vincendo due scudetti, con l’Under 15 nel 2011 e con l’under 17 nel 2013. Il tricolore più prestigioso è però quello di serie A1 conquistato con l’Armani Jeans di coach Luca Banchi nel 2013/14, il 26esimo delle Scarpette Rosse. Con la prima squadra milanese Fumagalli ha collezionato 3 presenze nella massima serie, segnando 3 punti. In quel campionato e in quello successivo, ha militato grazie al doppio tesseramento in serie A1 e nel Boffalora in serie C Gold Lombarda, squadra in cui giocavano molti ragazzi delle giovanili dell’Olimpia. Nel 2015/16 sbarca nella Pallacanestro Mantovana dividendosi tra serie A2 e Under 20, poi spicca il volo in serie B, ritagliandosi un ruolo da protagonista. Nel Basket Lecco (2016/17) e nell’Aurora Desio (2017/18) conferma le proprie qualità, entrando nell’orbita di Faenza, che se lo è assicurato nei giorni scorsi.
Con Fumagalli salgono a sette i giocatori della Rekico: al play/guardia si aggiungono i confermati Venucci, Chiappelli e Silimbani e i nuovi arrivati Gay, Petrucci e Costanzelli.
“Sono stati coach Friso e il gm Baccarini a convincermi a venire a Faenza – spiega Fumagalli -, una società che comunque conoscevo molto bene, avendoci giocato contro da avversario nelle ultime due stagioni. Purtroppo ho sempre perso, ma in un palazzetto così grande e bello e davanti a simili tifosi non è facile vincere e anche le statistiche casalinghe della Rekico nell’ultimo campionato lo dimostrano.
Sinceramente non pensavo ci fosse spazio per me nella Rekico con Venucci e Gay nel reparto esterni, ma Friso mi ha illustrato la sua idea di pallacanestro, che è quella di avere giocatori con grande flessibilità nei ruoli e sono rimasto entusiasta dalle sue parole. Giocherò più da guardia che da playmaker e non sarà un problema, perché sono sempre stato molto duttile a livello tattico. Non mi ritengo né un playmaker vecchio stampo né una guardia che pensa soltanto a tirare: sono un giocatore che ama la pallacanestro e che si mette al servizio della squadra. Faenza è una grande sfida e non vedo l’ora di affrontarla.
Pensando alla prossima stagione sono molto ottimista, perché non ci sono più gli squadroni di due anni fa e sono convinto che anche noi diremo la nostra. Il primo obiettivo dovrà essere quello di portare Faenza più avanti possibile nei play off poi vedremo sul campo cosa riusciremo ad ottenere”.
Soddisfatto di questo nuovo arrivo è anche il general manager Andrea Baccarini.
“Fumagalli lo conosciamo molto bene – sottolinea il dirigente – e siamo sempre stati colpiti dalle sue caratteristiche e dal suo atteggiamento. E’ un giocatore atletico, un agonista che ha sempre voglia di vincere come si vede dallo spirito che mette in campo. Nonostante sia molto giovane ha già esperienza in questo campionato e soprattutto ha tanti margini di miglioramento: merito del settore giovanile dell’Olimpia Milano dove ha giocato sette anni, che lo ha plasmato nella maniera migliore.
Inoltre è perfetto per il nostro scacchiere tattico, perché un giocatore con le sue caratteristiche mancava nel nostro pacchetto di esterni. Con la sua passione e la voglia di vincere, sono convinto che sarà un fattore determinante per la nostra squadra. Inoltre l’ho sentito molto motivato: siamo contenti che abbia scelto di venire a Faenza