Martedì 3 aprile 2018 l’oreficeria Argnani Gabriele di Faenza (Corso Mazzini 137 di fronte all’ingresso dell’ospedale civile) è stata iscritta al n°26 dell’albo Comunale delle Botteghe e dei Mercati storici del Comune di Faenza con titolo ad esporre il relativo marchio distintivo di “Bottega Storica dell’Emilia-Romagna”.
Il negozio aprí i battenti nel gennaio 1962 col nome di “Argnani & Cibotti”, società all’epoca composta da Gabriele Argnani e Antonino Cibotti, i quali si erano conosciuti, a seguito di una lunga gavetta, lavorando assieme per vari anni presso il laboratorio della gioielleria Melandri di Faenza.
Grazie all’aiuto di Armando Melandri, titolare dell’omonima gioielleria Faentina, entrambi riuscirono ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Antonino Cibotti imparò il mestiere di orafo e incisore a Valenza per poi rientrare a Faenza e lavorare per molti anni presso il laboratorio della gioielleria Melandri come orafo.
Gabriele Argnani all’età di 13 anni incominciò a lavorare a Bologna presso il laboratorio di orologeria Girotti in via Andrea Costa n.9, dove imparò il mestiere di orologiaio, passione che occupò il suo tempo anche a casa dove sperimentava e lavorava su un tavolino nella sua camera da letto condivisa con due dei suoi quattro fratelli i quali lamentavano spesso del continuo ticchettio degli orologi anche durante la notte.
Anche lui lavorò poi per vari anni nel suddetto laboratorio della gioielleria come riparatore di orologi.
I due soci rimasero assieme per 25 anni, poi nel 1987 Antonino Cibotti si ritirò ed uscì dalla società, in questa occasione entrò a lavorare la figlia di Argnani Gabriele – Agnese – seguita nel 1996 dai marito Ivo.
Il 13 dicembre 1993 il sindaco Nerio Tura e il segretario della Confartigianato Vittorio Ghinassi premiarono Argnani Gabriele per i 30 anni di attività con la Confartigianato “FAPA” di Faenza consegnandogli un attestato ed una ceramica come ricordo.
Vennero realizzati negli anni lavori importanti come un ostensorio sul disegno del prof. Pietro Lenzini e varie targhe in oro per il premio “G. Boschi” istituito dalla sezione di Faenza “Italia Nostra” prima sul disegno del prof. Pietro Lenzini ed in seguito del pittore Luigi Timoncini. Venne realizzato anche un calice dorato sempre su disegno del prof. Pietro Lenzini.
Negli anni a seguire anche Argnani Gabriele andò in pensione pur restando nella società fino alla sua morte avvenuta il 17 aprile 2015.
Ora il negozio si occupa, come in passato, della vendita e della riparazione di gioielli, collane, orologi e oggetti in argento ed oro rinnovandosi inoltre con incisioni e lavorazioni compiuterizzate. La gestione dell’attività è quindi in mano ad Agnese Argnani ed al marito Ivo Alpi che con passione ed impegno hanno dato continuità al lavoro che Gabriele ed Antonino iniziarono 56 anni prima sempre negli stessi locali di Porta Imolese.