E’ finito con un’archiviazione il caso del presunto ‘gioco d’azzardo’ alla Festa dell’Unità di Ravenna, scoppiato nel 2015: lo spazio all’interno della festa che promuoveva una casa da gioco era pubblicità regolare. A chiarirlo, ricordando che la vicenda fu sollevata da un post su Facebook che innescò “un polverone mediatico, finito poi in Procura” dove è stato aperto un procedimento penale rimasto contro ignoti, è Publimedia Italia, concessionaria esclusiva degli spazi pubblicitari ed espositivi della Festa.
A distanza di poco più di due anni, il caso è stato archiviato, “non essendo emersi gli elementi necessari per l’esercizio di una eventuale azione penale. Guardando più da vicino le cose, infatti, senza ‘filtri distorsivi’ della realtà, si sarebbe potuto vedere come il cosiddetto ‘casinò’ altro non fosse che un’installazione pubblicitaria rispettosa della normativa (e in particolare della legge Balduzzi) e che ‘i buoni’ erano solo dei volantini pubblicitari”.
fonte ansa