Giovedì 28 giugno 2018 Francesco Falaschi sarà in Arena Borghesi (Faenza, viale Stradone 4) per commentare il suo ultimo lungometraggio Quanto basta (Italia, 2018). Apertura cancelli ore 20,50. Inizio proiezione 21,30. Il film ha come protagonisti Vinicio Marchionni e Luigi Fedele e racconta la vicenda di come il protagonista Arturo (Vinicio Marchioni) sia costretto, a causa di una rissa, a scontare una pena alternativa al carcere, in un centro per ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger. In questo ambiente conosce Anna (Valeria Solarino), che lavora come psicologa, e Guido (Luigi Fedele), un paziente della clinica appassionato di cucina. Arturo tratta Guido senza filtri, senza pietismo e in modo istintivo, alla pari, talvolta sbagliando. Ma di fronte alla “neurodiversità”, che non è inferiorità, del ragazzo, Arturo tende a poco a poco a mutare il proprio comportamento e a ridefinirsi come persona. Recensione del film Nel momento in cui la sceneggiatura inizia a costruirsi e avvilupparsi attorno al personaggio di Guido, aspirante chef dotato di quello che Arturo definisce come “il naso assoluto”, il film di Falaschi sale di livello, svicolando dalle pastoie cui si faceva riferimento in precedenza e muovendosi con leggerezza, in un roadmovie bizzarro e allo stesso tempo mai alla ricerca del bizzarro fine a se stesso. Si avverte una sincerità nella nascente amicizia tra Arturo e Guido che è salvifica, e che non ha nulla di artefatto, di semplicistico, di ovvio. Non si vede il meccanismo – pur esistente – alla base del tutto, e si segue un adulto che, grazie a un adolescente Asperger, ritrova il proprio posto nel mondo. Un posto che non è nel microcosmo stellato che va tanto di moda, tra Masterchef e ricette tutte uguali, rivisitazioni infinite di classici che andrebbero benissimo così come sono, ma è insieme a chi non ha voce, è visto come “inferiore”. Ecco, Quanto basta, così come Arturo, non tratta mai i ragazzi diversamente abili che mette in scena, guardandoli con pietistica sufficienza dall’alto verso il basso: anche sequenze rischiose come quella in cui Guido sente di doversi dichiarare alla ragazza di cui si è innamorato – anche se l’ha vista solo un paio di volte e per pochi minuti – interpretata da Benedetta Porcaroli, già vista in Perfetti sconosciuti e Sconnessi, sono in realtà risolte con una certa grazia. Non si ride mai di Guido, grazie anche all’ottimo lavoro di Luigi Fedele (era in Piuma di Roan Johnson), e questo è un punto da non sottostimare.
Chi è il regista? Francesco Falaschi è un regista e sceneggiatore italiano, nato a Grossetto nel 1961. Laureato in Storia del cinema a Firenze, collabora con importanti riviste di settore, tra cui Segnocinema, prima di passare dietro la macchina da presa nel 1997. Il suo cortometraggio Quasi Fratelli (1999) gli frutta il David di Donatello per la categoria. Nel 2002 esordisce col lungometraggio Emma sono io, ottenendo la nomination al nastro d’argento e ai David di Donatello come miglior regista esordiente. Quanto basta è il suo quarto lungometraggio.