In punta di piedi nei monasteri italiani del XVII secolo e nella vita di due donne estremamente colte, indipendenti e creative, protagoniste misconosciute della vita musicale del loro tempo: dall’11 al 15 giugno il Duo Serenissima – la soprano canadese Elisabeth Hetherington e il liutista olandese David Mackor – ci accompagna sulle tracce delle religiose e musiciste Lucrezia Orsina Vizzana e Chiara Margherita Cozzolani. La diva reclusa è un programma dedicato alla musica per voce sola e basso continuo di queste due figure ribelli, abitanti – rispettivamente – del monastero camaldolese di Santa Cristina a Bologna e di quello benedettino di Santa Radegonda a Milano, entrambi centri che si distinsero per una vivace, raffinatissima vita musicale.
Oggi il complesso di Santa Cristina della Fondazza ospita il Dipartimento di Arti Visive dell’Università di Bologna e la chiesa è diventata un auditorium di musica classica: un destino forse già inscritto nella creatività e nell’amore per la musica delle sue antiche abitanti, fra cui spicca Lucrezia Vizzana, che nel 1623 pubblicò una delle prime raccolte a stampa di musiche scritte da una donna, i Componimenti de motetti concertati. Non da meno furono le monache di Santa Radegonda a Milano, di cui Margarita Cozzolani divenne badessa: “Sono dotate di così rara squisitezza che vengono riconosciute per le prime cantatrici d’Italia,” testimonia il teologo Filippo Picinelli, “e fra quelle religiose merita sommi vanti Donna Chiara Margarita Cozzolani, Chiara di nome, ma più di merito”.
Il Duo Serenissima ha base in Olanda e si dedica al repertorio cinque e seicentesco, alla musica inglese per liuto, all’opera veneziana e all’air de cour francese. Si è esibito in importanti festival e sale da concerto, quali Utrecht Early Music Festival e Concertgebouw di Amsterdam con il Nederlands Blazers Ensemble. Oltre a dedicarsi al repertorio per voce e liuto, propone performance multidisciplinari, che accostano musica antica al teatro, al movimento e alla narrazione. La loro proposta La diva reclusa si è distinta fra quelle pervenute da tutta Europa – Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svizzera – per il bando internazionale Vespri a San Vitale