Lunedì 11 giugno alle 18,30 nella suggestiva cornice del Museo Carlo Zauli (via della Croce 6) a Faenza in occasione del calendario del Padiglione Estate 2018 del Museo, verranno presentati gli esiti dell’iniziativa “Empowering People. L’arte dell’inclusione” curata dalla cooperativa RicercAzione.
«”L’arte dell’inclusione” – spiega la presidente di RicercAzione Doriana Togni – è un progetto rivolto a persone in emergenza abitativa e richiedenti asilo inviati dai territori della Romagna Faentina (Faenza, Brisighella), della Bassa Romagna (Bagnacavallo, Lugo) e del Ravennate (Russi, Ravenna) e nasce con l’obiettivo di allontanarsi dalle logiche di pura assistenza ancora presenti nelle politiche rivolte alle persone in stato di fragilità o vulnerabilità. L’iniziativa rientra, infatti, nelle attività di RicercAzione denominate di Empowering People, atte cioè a potenziare e valorizzare le capacità delle persone coinvolte, capacità non sono solo manuali e concrete, ma anche personali e relazionali, con l’obiettivo di aumentare l’autostima, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e il rispetto per sé e per gli altri».
Sui territori della Romagna Faentina e della Bassa Romagna il progetto è sviluppato in partenariato con il Museo Carlo Zauli che ha messo a disposizione esperti ceramisti. A Faenza e Russi il percorso pedagogico si è intrecciato in modo sinergico con quello ceramico condotto da Matteo Zauli e Aida Bertozzi (direttore e ceramista del Museo Carlo Zauli) in modo da lasciare nella materia, l’argilla, una traccia creativa di vissuti, bisogni e desideri. Durante la serata di lunedì 11 verrà narrata, dagli stessi partecipanti al percorso, l’esperienza vissuta e saranno presentati i manufatti realizzati.
A Ravenna il laboratorio coinvolge i partecipanti del progetto Housing First del Consorzio Sol.Co. e Coop.va La Casa. e utilizza il cuoio come elemento materico di espressione.
Il progetto ideato e condotto da RicercAzione, è reso possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e al sostegno dell’Unione della Romagna Faentina, del Consorzio Sol.co Ravenna e della Cooperativa La Casa di Ravenna.
All’esito positivo dei percorsi laboratoriali hanno contribuito, con la propria disponibilità e collaborazione, i soggetti pubblici e privati che hanno inviato i beneficiari (RicercAzione, Asp Romagna Faentina, Il Mulino, Asp Bassa Romagna, Farsi Prossimo, Sol.co.) e che hanno messo a disposizione i locali (Museo C.Zauli, Il Mantello, La Casa).