Nell’arco di due mesi avevano messo a segno una quarantina di furti in abitazione, colpendo sia in provincia di Ravenna che fuori provincia a Ferrara, Bologna e Forli.
Erano metodici in maniera maniacale e dopo il colpo non lasciavano indizi. Erano queste la caratteristiche della banda di albanesi ( fermate 4 persone) sgominata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Faenza, dopo mesi di attente indagini.
L’operazione, con intercettazioni e pedinamenti, ha preso il via grazie al ritrovamento del telefono cellulare di uno dei membri della banda.
“Skifterat” (falco in albanese) è il nome in codice dell’operazione, il cui esito è stato presentato questa mattina nella sede del Comando provinciale dei Carabinieri alla presenza anche del Procuratore capo Alessandro Mancini. Erano dei veri e propri predoni, colpivano 4 o 5 abitazioni in una sola notte, anche con i proprietari all’interno della casa, . Agivano velocemente (in tredici secondi aprivano la serrature di una finestra) e non avevano scrupoli “ Mi veniva d’ammazzarla” sono le parole usate dal capo della banda nel raccontare alla compagna di una donna che si era messa ad urlare dopo essersi accorta della loro presenza in casa.