15/04/2018 – Un 59 enne di Casola Valsenio ha incassato un assegno della madre e si è appropriato del denaro, poi ha “scaricato” la colpa sul cassiere della Banca, arrivando al punto di denunciarlo ai Carabinieri. I militari dell’arma, però, hanno scoperto che l’uomo aveva escogitato quella messa in scena per costringere il cassiere a consegnargli la somma dell’assegno una seconda volta, pertanto lo hanno denunciato per tentata rapina e calunnia aggravata. La vicenda risale agli ultimi mesi dello scorso anno, ma le indagini dei Carabinieri di Casola Valsenio si sono concluse pochi giorni fa. un 59enne del luogo, noto alle forze dell’ordine per reati inerenti il possesso di armi, dopo aver incassato un assegno di 300 euro che la madre anziana gli aveva chiesto di cambiare, si é ripresentato in banca ed ha accusato l’impiegato allo sportello di essersi appropriato del titolo di credito senza dargli in cambio i contanti. Per costringere il cassiere a consegnare i 300 euro, il 59enne ha minacciato più volte di denunciarlo ai Carabinieri, ma naturalmente quella sceneggiata non gli è servita a nulla. a quel punto, l’uomo ha messo in pratica ciò che aveva detto e si è presentato dai Carabinieri di Casola Valsenio, dove ha preteso di formalizzare una querela contro l’impiegato dell’Istituto Bancario, nonostante i militari dell’arma, per niente convinti di quel racconto, avessero cercato in tutti i modi di farlo ragionare, ipotizzando che si fosse sbagliato. L’uomo, però, non ne ha voluto sapere di seguire i consigli del Maresciallo e quindi ha firmato la querela. partite le indagini, i militari dell’arma hanno interpellato sia il cassiere che il responsabile di filiale ma dai controlli sulle operazioni di sportello giornaliere e’ risultato tutto in regola, infatti è stata acquisita anche la ricevuta firmata dal 59enne attestante che i trecento euro gli erano stati regolarmente consegnati. inoltre, i Carabinieri hanno appurato che il 59enne aveva effettuato una serie di prelievi prosciugando il suo conto corrente, poi fra un’operazione e l’altra aveva esibito l’assegno della madre incassando i 300 euro, pertanto non era affatto vero che non li aveva ricevuti. Acquisite tutte le prove, i Carabinieri di Casola Valsenio hanno denunciato il 59enne per tentata rapina, vista l’aggressività e le minacce rivolte al cassiere per costringerlo ad elargire una seconda volta i 300 euro della madre quando in realtà aveva già riscosso. inoltre, per lui é scattata una seconda denuncia per calunnia aggravata ai danni dell’impiegato di banca, che a sua volta lo ha querelato per quelle false accuse. I militari dell’arma hanno ipotizzato che l’uomo avrebbe messo in pratica quel “piano” sconsiderato per giustificarsi con la madre visto che proprio lui le aveva rubato i 300 euro dell’assegno.
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