07/03/2018 – Continuano gli appuntamenti della rassegna “Fuori dall’Ombra 2018”, un’iniziativa organizzata dal comune di Brisighella in occasione della festa della donna. In programma sabato 10 marzo alle ore 17 presso la biblioteca comunale Carlo Pasini (viale Pascoli 1, Complesso Cicognani) la presentazione del libro “Sebben che siamo Donne. Storie di rivoluzionarie” (DeriveApprodi Editore 2015), evento realizzato in collaborazione con l’A.N.P.I.- Sezione Giuseppe Bartoli di Brisighella. Interverranno Paola Staccioli, l’autrice e Silvia Baraldini, con il racconto della sue esperienze dirette di quel periodo storico. La presentazione del libro sarà arricchita dalla proiezione di alcuni documentari relativi alle storie biografiche. “Sebben che siam donne” è nato per dare un volto e un perché a una congiunzione. “Nel commando c’era anche una donna”, titolavano spesso i giornali qualche decennio fa. Anche. Un mondo intero racchiuso in una parola. A sottolineare l’eccezionalità ed escludere la dignità di una scelta. Sia pure in negativo. Nel sentire comune, una donna prende le armi per amore di un uomo, per cattive conoscenze e mai per decisione autonoma. Al genere femminile spetta un ruolo rassicurante. In un’epoca in cui sembra difficile persino schierarsi «controcorrente», le «streghe» delle quali si racconta nel libro emergono dal recente passato con la forza delle loro scelte. Le protagoniste sono 10 militanti politiche che dagli anni Settanta all’inizio del nuovo millennio, in Italia, hanno impugnato le armi o effettuato azioni illegali all’interno di differenti organizzazioni e aree della sinistra rivoluzionaria, sacrificando la vita per il loro impegno. Paola Staccioli è una scrittrice italiana, autrice di libri di storia e tradizioni romane, tra cui 101 donne che hanno fatto grande Roma (2011) e Aneddoti, curiosità e leggende per un’insolita storia di Roma e dei suoi mestieri (2012). Ha ideato e curato quattro raccolte di racconti di scrittori italiani sulle lotte sociali e politiche: In ordine pubblico, Piazza bella piazza, La rossa primavera e Per sempre ragazzo. Silvia Baraldini è un’attivista italiana, vissuta negli Stati Uniti, vicina al Black Liberation Army; ha fatto parte negli anni sessanta, settanta e ottanta negli Stati Uniti dei movimenti rivoluzionari che combattevano per i diritti civili dei neri, motivo per il quale è stata reclusa per 23 anni per il reato di “associazione sovversiva”. Alcuni cantautori (e gruppi) le hanno dedicato versi nelle loro composizioni, primo tra essi Francesco Guccini con il brano “Canzone per Silvia” contenuta nell’album “Parnassius Guccinii” del 1993.
Home Faenza Web Tv Cultura Sebben che siam donne: Silvia Baraldini presenta a Brisighella il suo libro