19/03/2018 – Il 23 e il 24 marzo prossimi si svolgerà l’atto conclusivo della prima edizione completa di DIGITA, manifestazione dedicata alla divulgazione scientifica e alla cultura digitale, organizzata dall’associazione Micromondi e sostenuta dal Comune di Ravenna e dal Museo d’Arte della Città di Ravenna. DIGITA punta ad essere una fiera POP che parla al grande pubblico delle famiglie italiane, con l’ambizione di portare la cultura digitale fin nelle discussioni domestiche per riuscire ad incidere sulle scelte formative delle famiglie, lasciando un segno negli anni attraverso laboratori, conferenze, corsi di formazione e spettacoli. DIGITA è un progetto multiforme che entra nelle scuole, nelle aziende, al Mar e alla Classense insieme a partner importanti del territorio come l’Università di Bologna (Dipartimento di Chimica, Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali, Campus di Ravenna e Dipartimento di Beni Culturali) l’Istat, l’ITIS Nullo Baldini, il Liceo Scientifico Statale Oriani, Palestra della Scienza, Istituto Nazionale Fisica Nucleare, Libera Università delle Donne, Tecnopolo, ISTAT Associazione italiana per l’insegnamento della Fisica, MAKERN, ARAR Planetario di Ravenna, SISFA (Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia). All’interno del progetto ha trovato spazio l’alternanza scuola lavoro sviluppata con il liceo scientifico e con il supporto di 8 importanti aziende del territorio (Simatica Srl, Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, PAC Age development, Peer Network, I.T.Comm, Studiomapp, Panebarco & C. e Softone) che ha reso gli studenti della 3°scienze applicate protagonisti di 8 laboratori di divulgazione scientifica per tutti i partecipanti di Digita. L’Itis, partecipante pioniere già nel 2017, conferma la sua presenza con diversi laboratori sviluppati in sinergia tra il corpo docente e gli studenti. “Dopo il successo della prima edizione – commentano gli organizzatori – quest’anno i laboratori passeranno da otto a poco meno di trenta. Le scuole e le realtà aziendali e istituzionali che sul territorio fanno ricerca ogni giorno, si sono dimostrate l’energia vitale di questo progetto garantendone il futuro successo. In questo contesto, il MAR si è rivelato un vero luogo di cultura aperta, capace di sostenere il complesso confronto tra scienza e arte”. “Un luogo d’arte che ospita laboratori per la divulgazione scientifica può sembrare una situazione insolita – affermano gli assessori alla Pubblica istruzione Ouidad Bakkali e alla Smart city Giacomo Costantini -, invece rappresenta proprio la sinergia che deve esserci in una città che punta alla diffusione su larga scala della cultura tecnologica in modo creativo e stimolante alle nuove generazioni, per offrire competenze in grado di originare innovazione e qualità nel nostro territorio. Questa seconda edizione di DIGITA è il segno che il progetto ha suscitato l’attenzione di tanti soggetti e istituzioni della città che, facendo rete fra loro, potranno rafforzare la cultura scientifica e diventare una risorsa per Ravenna” La crescita dell’evento ha permesso alla manifestazione di estendersi su due giorni, con la partecipazione delle scuole primarie il venerdì mattina e delle scuole secondarie inferiori il sabato mattina. Le classi, a rotazione parteciperanno ai laboratori e alle esposizioni dei vari enti coinvolti, che attraverso esperimenti, video, esposizioni, fotografie, programmi informatici o altro, divulgheranno il sapere scientifico: matematica, fisica, scienze, informatica, robotica sono alcune delle materie trattate. Il pomeriggio del sabato sarà aperto alle famiglie e alla cittadinanza dalle ore 15.00 alle ore 18.00 con incontri, conferenze, ma soprattutto laboratori didattici su prenotazione per bambini dai 6 ai 14 anni. Alle ore 18, la chiusura dell’evento sarà affidata all’ARAR – Planetario di Ravenna che presso la sua sede organizzerà lo spettacolo Per completare il progetto, DIGITA è anticipata da due incontri per bambini e ragazzi, programmati il 14 marzo a cura dell’Istat e il 21 marzo con lo spettacolo “Einstein aveva ragione e pure Star Trek; La fisica del cielo: le onde gravitazionali e il vulcano che creò i mostri” a cura di Andrea Bellati, biologo, filmaker e divulgatore scientifico, alle 16.30 presso la sezione Holden della Biblioteca Classense. Tutte le informazioni sull’evento si trovano sulla pagina facebook dell’associazione Micromondi.