921 chili di prodotto ittico sequestrato, 40 mila euro di sanzioni, 19 soggetti denunciati. La Capitaneria di Porto ha dato il via all’operazione “Confine illegale”, finalizzata alla repressione di attività illecite nella filiera della pesca in Romagna. Le forze dell’ordine sono al lavoro nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ravenna, e al momento sono stati effettuati 396 controlli (comprensivi delle fasi di sbarco del pescato, centri di grande distribuzione, vettori di trasporto su gomma, piccoli rivenditori e ristorazione).
Sono 19 i soggetti verbalizzati ai quali sono state comminate sanzioni pecuniarie per circa 40mila euro e sequestrati circa 921 chili di prodotto ittico. Tra le irregolarità riscontrate più frequentemente c’è il mancato rispetto della normativa comunitaria e nazionale relativa alla tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, infrazioni rilevate soprattutto a carico di esercizi commerciali, pescherie e ristoranti.
Nell’ambito dell’Operazione Complessa è stato, inoltre, rilevato del prodotto ittico in cattivo stato di conservazione e contestato il superamento della quota massima annuale di cattura accessoria del Tonno Rosso, per il quale si è proceduto ad elevare un verbale amministrativo pari ad 8mila euro e al sequestro di 15 esemplari.
L’operazione andrà avanti fino al 31 dicembre