Sarà una giornata densa quella che l’11 settembre verrà dedicata a Dante e che aprirà come da consuetudine un programma di eventi, Ravenna per Dante, che tiene insieme istituzioni, studiosi, luoghi, artisti e pubblici, nella città che fu “l’ultimo rifugio”. La tradizionale celebrazione della morte del Poeta nel luogo della sua sepoltura, che si svolge la seconda domenica di settembre, in questi ultimi anni e soprattutto in occasione del centenario del 2021 ha assunto il valore di un abbraccio civile e morale delle città e dei territori italiani, un invito a sollevare lo sguardo verso gli ideali alti, postura preziosa in questi tempi difficili del nostro vivere insieme.
Si inizierà la mattina con l’omaggio dei cittadini e delle cittadine insieme ai sindaci d’Italia e in particolare delle tre città dantesche Ravenna, Firenze e Verona, che convengono, con i gonfaloni, a Ravenna a partire dalle 10 davanti alla Tomba di Dante. Prenderà avvio così una tessitura tra i segni della tradizione, il linguaggio partecipativo del teatro, la prassi rituale e la lettura del testo.
Il programma della giornata è il frutto di un dialogo profondo che le istituzioni hanno con le energie creative e culturali del territorio, con coloro che a diverso titolo custodiscono la memoria del poeta e con studiosi e scrittori che sanno abitare la complessità del testo dantesco. Per questo, a momenti incastonati in una tradizione centenaria, si alterneranno i nuovi linguaggi del teatro, della poesia e della partecipazione civile.
Nel dettaglio la giornata dell’11 settembre si aprirà alle 10 con la lettura del I canto del Paradiso davanti alla Tomba di Dante, dove saranno protagonisti Ermanna Montanari e Marco Martinelli, insieme ai cittadini e le cittadine della chiamata pubblica realizzata all’interno di Cantiere Dante, progetto realizzato su commissione di Ravenna Festival con il sostegno del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna. Seguirà un corteo punteggiato dall’esecuzione musicale di Raffaele Marsicano fino al Palazzo della Provincia, dove Valter Malosti leggerà il canto V dell’Inferno.
La tradizionale Messa di Dante verrà celebrata nella Basilica di San Francesco, alle 11, da mons. Lorenzo Ghizzoni con la presenza del coro Cappella musicale San Francesco, diretta dal maestro Giuliano Amadei.
Sarà anticipata alle 17 la lettura perpetua davanti alla Tomba, un rito che da settembre 2020 si è consolidato grazie a tutti coloro che ogni giorno leggono un canto, segno di eccellenza per Ravenna, che unica tra le città del mondo, onora Dante con il modo più alto: leggere costantemente quella grande “opera-mondo” che è la Commedia.
Infine la prolusione all’annuale, che sarà un’occasione per accostarsi al complesso e inesauribile lascito dantesco con la guida di coloro che hanno fatto profonda esperienza di studio e ricerca. Questo ‘compito’ è affidato a Mariangela Gualtieri, una delle voci poetiche più apprezzate della scena contemporanea, che nel 1983 ha fondato insieme a Cesare Ronconi il Teatro Valdoca. La sua lettura dal titolo “La Divina Commedia: un manuale per la felicità” si terrà alle 18 al teatro Rasi e chiuderà una giornata dove alla poesia e al teatro è affidato il compito di tenere sempre al futuro questi nostri testi che vengono da un lontano passato, ma che sono necessari al nostro vivere.