Gli studenti delle quinte classi delle sezioni A e C dell’Istituto Comprensivo Carchidio-Strocchi hanno fatto visita alla residenza municipale di Palazzo Manfredi per incontrare il sindaco Massimo Isola. La giornata era stata organizzata nell’ambito di un progetto proposto dalle insegnanti Isabella Lonoci, Cecilia Dalle Fabbriche e Rosa De Vivo.
“Il progetto -hanno spiegato le insegnanti- lega alcune materie oggetto di studio come la geografia, le lettere e l’educazione civica. L’idea nasce dalla volontà di avvicinare i ragazzi al mondo delle istituzioni. E quale miglior modo se non quello di far fare loro una intervista al sindaco della città? Abbiamo dunque realizzato un lavoro preparatorio per tracciare una linea di azione, focalizzandoci sulle domande da fare. Questo per conoscere meglio la persona che guida la città, la sua formazione, il perché ha deciso di dedicarsi alla vita politica e l’attività istituzionale. Il tutto legato poi al lavoro che svolge in qualità di primo cittadino di Faenza e di presidente dell’Unione della Romagna faentina. Sintetizzando le risposte e le impressioni ricevute durante ogni studente realizzerà successivamente un elaborato scritto che costituirà la biografia di Massimo Isola e il ruolo istituzionale che ricopre”.
Dopo un breve saluto portato dall’assessore alla Scuola, Martina Laghi, il sindaco Isola ha risposto agli alunni delle Carchidio avevano preparato per lui. Domande che hanno spaziato dalla sua formazione scolastica alle passioni personali fino ad arrivare a richieste più prettamente incentrate sul tema del ruolo istituzionale ricoperto da Isola. Alcune richieste di informazioni sono state particolarmente articolate, come quella fatta, ad esempio, da uno degli alunni che ha domandato al primo cittadino se avesse partecipato alla recente riunione dell’Anci a Parma e su quali temi ci si era confrontati.
“Sono davvero ammirato -ha detto il sindaco Isola- del grado di preparazione e in alcuni casi di profondità di conoscenza e curiosità di questi alunni. Quello proposto dalle insegnanti, è bel progetto che intreccia diversi saperi e materie oggetto di studio. L’opportunità, che i ragazzi delle due quinte sembra abbiano colto appieno, è di approcciarsi al mondo delle istituzioni a loro più vicine per comprendere, sin da questa età, il funzionamento della macchina amministrativa. Devo ringraziare le insegnanti ma soprattutto i ragazzi per questo momento, istruttivo anche per me”.