Complessivamente sono 368 i gatti che i volontari dell’Enpa di Lugo hanno assistito e curato presso l’infermeria felina di Bizzuno; 220 gli interventi per sterilizzazioni effettuate da AUSL e 32 le sterilizzazioni a carico dell’associazione; 17 il numero di gatti incidentati recuperati sul territorio; più di 1200 i gatti gestiti quotidianamente dai volontari nelle colonie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna; 7 i gatti restituiti ai proprietari; 12 i gatti deceduti per malattia/vecchiaia, 9 i gatti di colonia ricoverati e reimmessi in colonia, 16 i gatti presenti in struttura al 31 dicembre 2019, di cui 13 ospiti stabili.
‘Da questi primi dati – affermano i volontari – è possibile cogliere come Enpa ancora una volta dimostri di essere in prima linea nel territorio per la tutela degli animali’.
Una tutela, quella dell’Enpa, che ha permesso di salvare e dare in adozione 324 gatti, la maggior parte cuccioli, molti dei quali arrivati in infermeria con gravi patologie o addirittura trovati abbandonati a pochi giorni di vita e affidati subito all’opera di balie per essere allattati. Solo grazie a cure costanti e a terapie farmacologiche somministrate quotidianamente è stato possibile salvarli, svezzarli e infine affidarli a una famiglia, che se ne prendesse cura. ‘Questi numeri – continuano i volontari Enpa – danno l’idea della grande mole di lavoro che viene svolto 365 giorni l’anno, un lavoro che implica un coordinamento costante tra volontari, fornitori e medici veterinari, segnalazioni e richieste dei cittadini a cui dare ascolto e seguito. ‘Si pensi, per esempio, a cosa significa dare in adozione 324 gatti. Vuol dire creare una rete di persone in lista di attesa che
abbiamo cercato di soddisfare nel momento in cui i gatti erano disponibili, che sono state ricontattate e con le quali si è concordato il giorno dell’adozione dell’animale, dopo un accurato colloquio conoscitivo con i futuri adottanti. Ogni adozione deve essere valutata attentamente: affidare un gattino a persone che poi non gli vorranno bene non è un semplice errore, per il micio è tutta la sua vita’.
Per garantire le cure e la sopravvivenza dei gatti ricoverati i volontari sono organizzati su due turni, uno mattutino e uno pomeridiano, sette giorni su sette, 365 giorni all’anno, a volte sottraendo ore al sonno pur di garantire il cibo, le medicine e qualche coccola indispensabile per il benessere dei mici.
‘I numeri, a dir poco impressionanti, evidenziano un territorio con una mentalità ancora molto arretrata, con tantissima ignoranza per quanto riguarda le esigenze degli animali e le cure di cui necessitano. Non si può pensare che un gatto domestico sia in grado di sopravvivere senza le cure di una persona, solo affidandolo alla “natura”. Scarsa sensibilità si rileva sul fronte sterilizzazione. Solo un intervento deciso delle istituzioni può sensibilizzare i cittadini, perché la sterilizzazione è l’unica via per fermare il randagismo. Le centinaia di cucciolate abbandonate sarebbero morte se non avessero avuto allattamento giorno e notte dalle nostre balie feline. Chi prende un animale è responsabile del suo benessere per tutta la sua esistenza. Un animale non è un giocattolo, da abbandonare quando non si ha più voglia di giocare o si ammala! Prendere un animale significa averne cura per tutta la sua vita!’
L’associazione nel corso del 2019 ha partecipato attivamente alla raccolta firme per l’abolizione delle gabbie negli allevamenti, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione sulla fauna selvatica svoltasi nel mese di maggio, ha organizzato il primo corso da balia felina e il corso di primo soccorso per piccola fauna selvatica in difficoltà, ha aderito alla campagna antiabbandono di luglio, ha organizzato tanti eventi che hanno visto il coinvolgimento di numerosi bambini. Per quanto riguarda l’aspetto sociale va registrato il consolidamento dei programmi di Lavori di Pubblica Utilità presso le struttura di Bizzuno con tanti lavoratori che si sono succeduti nel corso dell’anno oltre a progetti di alternanza scuola-lavoro. I volontari Enpa desiderano ancora una volta ringraziare la rete di circa 30 balie feline che si sono rese disponibili per allattamento giorno e notte e svezzamento
di cuccioli di pochi giorni di vita, consentendo così di salvare un centinaio di gattini preservandoli da possibili problematiche virali fino al raggiungimento dei 60 giorni indispensabili per poter effettuare la prima vaccinazione.
‘Desideriamo infine ringraziare tutti voi – concludono i volontari – che continuate a venire in infermeria a donare cibo o a regalare coccole ai nostri ospiti e che ci sostenete economicamente perché da soli non abbiamo i mezzi per garantire questo grande servizio dal momento che nel 2019 abbiamo speso oltre 35.000 Euro per i gatti a fronte di una convenzione di 10.000 Euro’.