Prima tappa oggi all’Itis Baldini di Ravenna e al Polo tecnico professionale di Lugo della 14esima edizione di “un Pozzo di Scienza”, il programma di educazione ambientale gratuito del Gruppo Hera dedicato alle scuole superiori, che nell’arco di due mesi toccherà le 9 principali città servite dalla multiutility. Oltre 22.000 studenti, di cui 2700 del ravennate, impegnati nell’affrontare le sfide di sostenibilità ambientale per sviluppare una “Mente ecologica”, tema al centro di questa edizione. Un percorso fatto di incontri interattivi, workshop, laboratori, dibattiti e game conference. Torna in veste totalmente rinnovata e digitale il concorso “Click Day”, e per il gioco finale orienteering sulla sostenibilità.
Più di 70 scuole emiliano-romagnole, 856 classi, oltre 22.000 studenti: sono questi i numeri della 14esima edizione di “un Pozzo di Scienza”, il programma di educazione ambientale gratuito promosso dal Gruppo Hera nelle scuole superiori.
Al centro del progetto temi attuali e urgenti come la tutela della biodiversità, scarsità delle risorse, uso efficiente dell’energia e taglio delle fonti inquinanti importanti sfide che non si potranno affrontare senza il coinvolgimento attivo dei giovani che dovranno però avere una nuova mentalità. Ecco perché quest’anno il progetto punta sull’ “Ecological Mind – il seme del futuro”, un nuovo tipo di sguardo e approccio multilivello per innescare la transizione verso un modello di società più circolare e sostenibile. Questo il filo conduttore delle attività, nel tentativo di prevedere come evolveranno le nostre vite e quale scenario professionale si troveranno davanti le generazioni future.
Oltre 2.700 alunni coinvolti a Ravenna
Anche quest’anno l’offerta didattica di “Un Pozzo di Scienza” sarà ricca e variegata: parte oggi da Ravenna e andrà avanti fino al 13 aprile con l’ultima tappa a Faenza. I primi interventi in classe si terranno nelle aule dell’ITIS N. Baldini di Ravenna, in cui si parla delle nuove professioni: Il disaster manager, mentre al Polo tecnico professionale di Lugo ci saranno le science stories ‘Il riscaldamento climatico spiegato ai teenager’ e ‘ONU 2030: i 17 obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile’. In tutto il ravennate, fino al 25 febbraio saranno coinvolti 108 classi e oltre 2.700 gli studenti di 8 istituti scolastici: a Ravenna l’ITIS “N. Baldini”, il Liceo Dante Alighieri, l’ENGIM, il Liceo scientifico Oriani e l’Itas L. Morigia; più il Polo Tecnico professionale e l’Istituto Stoppa di Lugo e l’Ipseo Tonino Guerra di Cervia.
Tra le Science Story più richieste, con due repliche per ognuna, ci sono Il Riscaldamento climatico spiegato ai teenager e Anche la tecnologia ha un limite invalicabile, il secondo principio della termodinamica. Per quanto riguarda i laboratori le preferenze sono andate a Scienziati a un bivio con otto repliche.
Da Modena a Rimini, il programma didattico 2019
Complessivamente, nelle 9 tappe di ‘Un Pozzo di Sicenza’ 2019 saranno più di 110 le Science Stories, incontri caratterizzati da una forte componente interattiva e partecipativa e tenuti da docenti universitari, scienziati, giornalisti, esperti e giovani ricercatori. E poi ancora 40 tra game conference e workshop, entrambi caratterizzati da un approccio pratico ed esperienziale. Non mancheranno, poi, i laboratori interattivi hands-on, quasi 150, dove i ragazzi esploreranno a fondo l’approccio IBSE (Inquiry-Based Science Education), all’insegna dell’investigazione. Accanto a questi anche i Play Decide, laboratori in forma di gioco di ruolo promossi dall’Unione Europea per favorire lo scambio e il dibattito su tematiche scientifiche di grande attualità. Inoltre, anche quest’anno gli studenti avranno la possibilità di visitare gli spazi di ricerca più all’avanguardia, i Dipartimenti Scientifici e Laboratori di sviluppo e analisi delle Università e dei Centri di Ricerca, per vedere da vicino come nascono e si realizzano le idee e i progetti più innovativi.
“Click Day”: la sfida digitale tra scienza e creatività
Torna nel 2019, con una formula totalmente rinnovata e online, il “Click Day”: il concorso finale focalizzato sui temi trattati durante il percorso. Quest’anno saranno iscritte automaticamente al concorso tutte le classi che aderiscono al progetto. Tra queste, verranno selezionate quelle che hanno ottenuto un punteggio più alto, che saranno ammesse a partecipare alla sfida online all’ultima domanda, in programma mercoledì 17 aprile. La classe vincitrice si aggiudicherà una gita premio a H-Farm, il campus del più grande centro di innovazione in Europa immerso nelle campagne venete, per una giornata dedicata a scoprire gli ultimi trend tecnologici nella quale i ragazzi si confronteranno con se stessi e con il lavoro di squadra per trovare risolvere sfide e problemi.
Hera Go-O, una gara di orienteering su acqua, energia e ambiente in giro per Bologna:
Quest’anno “un Pozzo di Scienza” si chiude in bellezza. Il 25 maggio, infatti, avrà luogo a Bologna la prima edizione di Hera Go-O, un’imperdibile e agguerrita gara di orienteering ambientale aperta a tutti, studenti e cittadini, con diversi premi in palio. Un nuovo modo di esplorare la città e i suoi segreti, con una sfida che si snoderà in un percorso a tappe, da realizzare esclusivamente a piedi, nel centro storico fin sotto le Due Torri. Per partecipare basterà formare una squadra da minimo due persone e sfoderare il proprio senso dell’orientamento.