Sabato 1° febbraio 2020 alle ore 17.30 è prevista a Bottega Bertaccini l’inaugurazione della mostra “Luci dell’anima- La pittura informale di Renato Cavallari”. Presentazione di Patrizia Capitanio
A 25 anni dalla scomparsa dell’artista Renato Cavallari in questa nuova mostra alla Bottega Bertaccini di Faenza vengono esposte alcune delle sue opere nel segno dell’informale e della ricerca artistica.
Acrilici, tempere e chine riconducibili agli anni dal 1966 al 1972 quando l’artista – persona colta e sensibilissima – sperimenta la pittura informale, astratta, metafisica.
Le opere in mostra, selezionate per l’occasione, tracciano un unico percorso emotivo nel segno dell’espressività interiore, del gesto spontaneo, della trascendenza.
La sintesi di questa evoluzione artistica di Cavallari è nel titolo della mostra: Luci dell’anima.
Così come la sua anima – enigmatica – passa dall’inquietudine alla luce, così anche la sua personale connotazione di arte – concettuale – subisce una metamorfosi e dai cromatismi dell’informale, passando dalla grafica in bianco e nero, approda alle sfumature delle raffinate geometrie.
Renato Cavallari (Brisighella 1938 – Faenza 1995) si è diplomato presso l’Istituto d’arte per la ceramica di Faenza con Angelo Biancini, Anselmo Bucci, Giuseppe Liverani. In seguito ha frequentato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna il corso di Decorazione, sotto la guida di Giovanni Romagnoli e Pompilio Mandelli. Ha insegnato per oltre venticinque anni Disegno dal vero ed Educazione visiva presso l’Istituto d’arte per la ceramica di Faenza. Ha esposto in gallerie di diverse città italiane e ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali di Pittura e Illustrazione.
Ha vinto negli anni 1988,1991 e 1995 il Premio internazionale Unicef per la composizione artistica di biglietti augurali.
La mostra rimarrà aperta fino al 29 febbraio 2020 nei seguenti orari: 9.30-12.30/15.30-19.30 (chiuso domenica e lunedì mattina).