“Un territorio delle opportunità per chi vuole investire, studiare e venire a vivere in provincia di Ravenna”. Così Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio, a commento del nuovo piano strategico varato dall’Ente di Viale Farini per il 2023. “La vera dimensione per partecipare alla sfida della competitività – ha proseguito Guberti – è la selezione condivisa di progetti di valore strategico, in grado di produrre reali cambiamenti positivi, e la capacità di portarli a termine. Per far questo, dobbiamo partire dai nostri punti di forza che più ci caratterizzano: Ravenna è punto di snodo tra le principali traiettorie internazionali, ha forti specificità economiche, un sistema della formazione di qualità, un ambiente fertile per l’innovazione e la ricerca, una straordinaria vivacità culturale e creativa, una grande comunità solidale”.
Nascita e sviluppo di nuove imprese puntando a digitalizzazione e internazionalizzazione, orientamento e supporto all’incontro fra domanda e offerta di lavoro, lotta al caro energia, valorizzazione del patrimonio turistico, culturale ed economico del territorio, partecipazione a missioni e a fiere internazionali all’estero, contrasto alla burocrazia e all’illegalità, sostegno all’occupazione e alle imprese femminili e giovanili. 2 milioni di euro, le risorse stanziate dalla Camera di commercio di Ravenna per il 2023: misure, quelle adottate dall’Ente di Viale Farini, che guardano tutte alla crescita e allo sviluppo.
Scorrendo nel dettaglio il Piano degli interventi, particolare evidenza assumono i progetti e i contributi alle imprese per il sostegno all’occupazione, l’elaborazione di piani di rilancio aziendale e di riposizionamento strategico, l’internazionalizzazione e il supporto all’export, la candidatura di progetti sui fondi europei, progetti di ricerca e per la diffusione delle tecnologie Impresa 4.0. Priorità alla lotta al caro energia con una specifica misura a sostegno di investimenti legati all’efficienza energetica e all’inserimento in azienda di esperti di energia. Stanziate inoltre risorse per la vigilanza sui mercati e sui prodotti a tutela dei consumatori e per la commercializzazione del “prodotto turistico” ravennate. Implementate, infine, le attività relative al nuovo codice della crisi d’impresa, che prevede compiti importanti proprio per le Camere di commercio. Attraverso l’Organismo di Composizione delle Crisi d’Impresa (OCRI), l’Ente di Viale Farini riceve le segnalazioni da parte dell’imprenditore assistendolo, in collaborazione con le associazioni di categoria e gli Ordini professionali.
Determinante, infine, poi la presenza della Camera di commercio in infrastrutture cruciali per lo sviluppo del territorio ravennate (circa 8,4 milioni di euro, al netto degli immobili, il valore delle partecipazioni detenute dall’Ente di viale Farini), tra cui spiccano Sapir, la principale azienda terminalista italiana, operante nel Porto di Ravenna e OMC Med Energy Conference & Exhibition, la più importante fiera dell’area mediterranea per la filiera dell’energia.
“Il bilanciamento tra locale e globale – ha concluso Guberti – perseguito nella scelta delle attività, si affianca anche alla ricerca di un altro importante equilibrio: quello tra le azioni di ampio respiro, guidate dagli obiettivi strategici pluriennali, e l’operatività quotidiana delle imprese, che costituisce un aspetto prioritario per l’azione della Camera di commercio. Un equilibrio garantito, in particolare, dalla collaborazione con il mondo associativo, con cui negli anni si è consolidato un prezioso rapporto di reciproco scambio e dialogo e le cui suggestioni saranno contenute nel programma di attività del prossimo anno”.