Arriva in commissione consiliare la petizione di “Ravenna per la scuola” lanciata a marzo di quest’anno contro la didattica a distanza. Sono 1880 le firme raccolte, soprattutto durante le varie manifestazioni che la realtà ravennate ha organizzato durante questi mesi per contestare le norme legate al mondo scolastico in questo anno di pandemia. Tante le delusioni sottolineate dai firmatari il documento: la principale, la chiusura nuovamente delle scuole ad un anno dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, senza alcuna distinzione fra scuole secondarie, primarie o servizi 0-6 anni, mentre nel frattempo, ha fatto notare Ravenna per la scuola, centri commerciali e attività industriali erano aperte. Diritti sbilanciati a sfavore di adolescenti e bambini il tema al centro di incontri anche con il sindaco Michele de Pascale e la dottoressa Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna.