A Faenza vive un collezionista la cui attività, raccogliere modellini di auto e non solo, potrebbe entrare tranquillamente nel Guinness dei Primati, il suo nome è Ivano Valtancoli, cinquantacinque anni, già dipendente di una cooperativa edile, vive con l’anziano padre in un piccolo appartamento nella prima periferia della città romagnola, dove sono stipati in ogni angolo migliaia di riproduzioni di vetture da corsa, pista e rally, ma anche di mezzi di assistenza, automezzi dei vigili del fuoco e quant’altro, sistemati in ogni angolo della casa, cucina,camera da letto,ingresso, si “salva” solo il bagno, ma non basta, alcune migliaia, per mancanza di spazio, li ha trasferiti in casa della sorella.
Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la sua storia e per visionare la sua incredibile raccolta
D.Quando hai iniziato con questa passione?
R. Già all’età di sei anni ho iniziato a reperire i primi pezzi.
D. Quanti modellini hai radunato in questi anni?
R. Poco meno di sedicimila!!, tutti catalogati uno per uno, quando e da chi li ho comprati, in che anno e quanto li ho pagati
D.Come ti è nata questa passione?
R.Fin da bambino ho avuto un passione immensa per il mondo delle quattro ruote, passione che è aumentata quando ho iniziato a frequentare l’Autodromo di Imola, che considero la mia seconda casa
D.In che scala sono i tuoi modellini?
R. Un po’ tutte le scale da 1:10 a 1:43
D.Come ti rifornisci?
R. Direttamente da privati, da altri colleghi e frequentando i vari mercatini, invece su internet non compro quasi nulla, prima di comprare qualcosa, voglio vedere direttamente il pezzo, tenerlo in mano.
D. Quali modelli consideri i più pregiati?
R.Non saprei dire,ne ho veramente così tanti, anche pezzi unici, potrei dire una Mercedes Myback di Michele Conti, i cofanetti con le F1 con cui ha corso Senna,l’intera collezione delle Minardi di F1, la Ferrari Olimpiadi Torino 2006, le prime produzioni della Polistil
D: E quelli a cui sei più affezionato?
R. mezzi veramente particolari, direi divertenti, come la vetturetta con a bordo Stanlio e Olio o la Citroen Pallas da cui si affaccia il presidente De Gaulle.
Si ringrazia Fabio Villa per l’intervista e le foto