Termina il 10 ottobre la mostra dedicata ad Alfonso Leoni ad un artista geniale che ha lavorato con la ceramica e con altri materiali in una continua ricerca e sperimentazione.
Con questa grande antologica il MIC di Faenza ha riscoperto l’innovativo e prolifico artista, purtroppo prematuramente scomparso, riportandolo all’attenzione della pubblicistica e della critica.
“Si chiude la mostra di Leoni con un bilancio positivo in termini di presenze, riscontri di pubblico e stampa. – commenta Claudia Casali, direttrice del MIC e curatrice della mostra – L’esposizione è stata molto apprezzata non solo dagli addetti ai lavori. È stata ammirata la varietà e l’eccezionalità del percorso artistico di Leoni, un protagonista assoluto non solo nel campo della ceramica. Finalmente Faenza, e il MIC soprattutto, hanno dato il giusto, necessario e significativo tributo ad uno degli artisti più meritevoli del proprio territorio (e non solo, come abbiamo potuto valutare). Sono molto soddisfatta anche dal riscontro che ha avuto la monografia: l’eccellente lavoro svolto da Silvana editoriale è stato molto apprezzato. Diversi sono i volumi venduti e richiesti, non solo in Italia. Anche questo, in un momento così difficile, è un risultato inaspettato. Questo conferma una già a me nota certezza: i progetti importanti vengono sempre premiati. Vorrei esprimere un ringraziamento ai numerosi visitatori che in questi mesi hanno partecipato alle nostre visite guidate e ai nostri incontri”.
Per l’occasione il MIC propone un finissage ad ingresso gratuito con un concerto dei Romagna Brass, composti da Marco Vita alla tromba, Matteo Fiumara alla tromba, Maikol Cavallari al corno e Damiano Drei al trombone che eseguiranno musiche di Ravel, Piazzola, Norton, Bernstein.
Infine alle 18, dopo un’ultima passeggiata di saluto alla mostra, seguirà un brindisi con la presentazione delle prossime attività del Museo.