Con il riconoscimento di un finanziamento di 10mila euro cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, per l’attuazione dell’Obiettivo specifico 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” (FESR), nell’ambito dell’azione 10.8.6 “Azioni per l’allestimento di centri scolastici digitali e per favorire l’attrattività e l’accessibilità anche nelle aree rurali ed interne”, all’Istituto Tecnico Oriani viene concesso il massimo dell’importo finanziabile per mettere in cantiere tutta una serie di interventi destinati all’acquisizione di strumenti e dispositivi digitali per potenziare la didattica digitale, anche da concedere in comodato d’uso agli studenti che ne siano privi.
A titolo esemplificativo, alla luce dell’emergenza epidemiologica in atto, la proposta progettuale si sostanzierà in un elenco di forniture quali LIM, monitor touch screen e analoghe superfici di proiezione, pc fissi e portatili, tablet, accessori e periferiche hardware, software e licenze per la realizzazione e/o l’uso di piattaforme di e-learning, mobile-learning, content-sharing, streaming, video-call di gruppo e web-conference, internet key e modem-router e altri accessori utili all’erogazione e fruizione delle attività formative sul cloud, apparati afferenti all’infrastruttura di rete per potenziamento della stessa, armadi e carrelli per la custodia dei dispositivi digitali individuali all’interno dell’Istituzione scolastica.
A bene vedere, tale misura rientra anche nel Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), che contribuisce al finanziamento dei progetti, il cui obiettivo è quello di consentire alle scuole di realizzare centri didattici digitali volti a garantire e supportare l’accrescimento delle competenze degli studenti attraverso nuove metodologie di apprendimento anche in coerenza con le necessità di adeguamento degli spazi per ridurre il rischio da contagio.
Il progetto, accompagnato dal professor Alberto Barchi, collaboratore del Dirigente scolastico Fabio Gramellini per le reti e l’informatizzazione nonché animatore digitale dell’Istituto, punta al potenziamento di alcune azioni fortemente caratterizzanti l’istituto e quella della smart class può essere un’occasione per favorire nuove metodologie di apprendimento, anche in vista della ripresa di settembre.