Oggi, domenica 5 Febbraio 2023, è la decima giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, proiettata verso il traguardo sempre più vicino degli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda delle Nazioni Unite.
La giornata è focalizzata sulla prevenzione alimentare ai vari livelli: da quello domestico, che incide per oltre il 50%, alle perdite in campo, alla dispersione alimentare negli step che precedono l’acquisto, la gestione e il consumo del cibo nelle case.
Ed è proprio in questo contesto che si colloca l’esperienza dell’Emporio solidale di Cervia, una delle cinque azioni del progetto Cervia social food.
L’Emporio solidale, ora attivo in via Levico, mette a disposizione di cittadini fragili beni alimentari, beni per la casa, abiti e oggettistica varia.
Nell’anno 2022 sono state effettuate all’Emporio circa 2500 spese, da parte di 281 cittadini e di 106 nuclei familiari con fragilità economica; dei 281 cittadini singoli, 138 sono uomini e 143 donne; 79 si collocano nella fascia 0-16, 172 nella fascia 16-64 e 30 con età superiore ai 64 anni. 140 sono migranti, 2 disabili ed uno è un senza fissa dimora.
L’Emporio si colloca nella fase precedente la vendita familiare perché riceve beni dalla grande distribuzione, da imprese produttrici e da centri di redistribuzione: sono 15 le aziende che donano con continuità, che, secondo la normativa vigente, possono, con queste donazioni, beneficiare di specifiche agevolazioni fiscali, mentre il 50% dei beni alimentari disponibili proviene dal Banco Alimentare. Molti cibi arrivano all’Emporio da scambi con altri empori e realtà varie, che, in una logica di territorialità più ampia e di riduzione dello spreco, condividono le proprie eccedenze.
L’Emporio solidale di Cervia ha una figura di coordinatore, dipendente della cooperativa San Vitale, e si avvale dell’attività continuativa di circa 10 volontari (numerosi altri intervengono in occasioni particolari) e del coinvolgimento dei ragazzi del centro socio occupazionale Ikebana, che hanno la responsabilità della collocazione dei beni sugli scaffali espositivi e dell’accompagnamento dei cittadini durante la spesa. In una logica di reciprocità, numerosi cittadini beneficiari della spesa presso l’emporio svolgono anche attività di volontariato in esso.
“Così’ come ci ha detto Andrea Segre, in occasione della presentazione del progetto Cervia social food” sottolinea l’assessore Bianca Maria Manzi “l’obiettivo è intervenire in tutte le fasi della catena alimentare perché in ognuna di esse si creano eccedenze. La forza e l’innovazione del progetto Cervia social food stanno proprio nell’approccio globale alla tematica del riuso e l’emporio solidale rappresenta una delle azioni attivate, che opera nel segmento delle eccedenze createsi prima del consumo familiare. La nostra volontà resta comunque sempre di una forte attenzione alle fragilità sociali insieme a criteri trasparenti ed equi nella redistribuzione dei beni”.